giovedì 29 ottobre 2009
Diaetti d'italia
http://dialetticon.blogspot.com
Come che spiega el so... "wiki", ogni post l'è ridotto all'osso:
Titoeo / immagine / traduzion
e ovviamente commenti senza censura alcuna.
Interessante parchè ghe n'è sempre da imparar, e incredibie come certi paesi a poche desine de km dal meo i apie paroe a mi sconosciute, oppure notevolmente diverse.
Oltre, ovviamente, a curiosar sui diaetti altrui, de altre regioni.
Quindi, par quanto me riguarda, visita quotidiana obbligatoria a http://dialetticon.blogspot.com !
martedì 27 ottobre 2009
Gentilini, cavate ti dae panchine adesse
Me ha fat comunque senso ledar i commenti de alcuni lettori che comunque difende a spada tratta el gentilini (o maleduchini??) tipo QUA.
Gentilini, niente comizi per tre anni
condannato per istigazione al razzismo
Dovrà anche pagare 4mila euro di multa. Il difensore: "Ricorreremo in appello"
Il Tribunale di Venezia, in rito abbreviato, ha accolto la tesi dell'accusa condannando Gentilini a 4.000 euro di multa e sospensione per tre anni dai pubblici comizi.
Il difensore di Gentilini, avvocato Luca Ravagnan, ha già annunciato ricorso in appello sostenendo che "non c'era alcuna maliziosità contro le razze ma il sostegno a idee ben note nel mio assistito finalizzate all'integrazione tra etnie diverse". Gentilini sostiene di essere sempre pronto a esporsi in prima persona "mentre c'è sempre qualcuno pronto a spararmi alle spalle".
Intanto alleghe qua un video che mostra a cultura padana in tutto el so splendore:
giovedì 22 ottobre 2009
Mapuche, esempio de discriminazion
spagnoi i se ha vist espropriar terra, cultura e dignità.
Par parecchie culture native, el concetto de proprietà privata no l'esiste, a Pacha-Mama (madre terra) l'è sacra. L'è un tutt'uno coi omini. Se pol quindi
ben capir cossa che vol dir vedarse giorno dopo giorno vedarse ristretti i propri spazi
in quanto appunto privati, appartenenti a qualcun'altro. Quasi sempre, par no dir sempre,
americani del nord, o europei. I soiti coeonizzatori, insomma.
Adesse sti Mapuche i deve anca subir l'umiliazion dea discriminazion etnico/sociale, visto che adesse i rappresenta na minoranza.
Gnent de novo, purtroppo. Dapartut esiste sto tipo de realtà.
Me ha colpìo vedar sto video fatt in Cile, dove che un cileno l'ha dimostrà a differenza de trattamento riservada da parte dei carabinieri (che dovaria essar al servizio del cittadino in teoria) : sto cileno prima el se vestisse da turista yankee, co machina fotogafica e camisetta tipo beach boys. In dò posti : fora daea Moneda (el paezzo de governo, tristemente famoso par i bombardamenti del Pinochet del '73) e par e strade del cuore economico de Santiago. Na specie de wall street cilena.
Nei panni de turista yankee, nessun problema. Anzi el parla tranquio coi carabinieri, e el pol star quarti d'ora tranquio a far foto.
Dopo el se cambia, metendose el tipico poncho. E a situazion cambia de brutto.
Ecco el video, anca par chi che no capisse el spagnolo penso no ghe sia problemi.
lunedì 19 ottobre 2009
Eugenio ... Bene, Cazzo !
Esperto fin che te vol in finanza ecomonia banche, el se definisse (let sul
so sito http://www.eugeniobenetazzo.com) un "predicatore finanziario", na specie
de Gesù Cristo par quel che riguarda tut quel che gira intorno ai schei.
Gnent da dir, l'ha na diaettica e na padronanza dell'argomento assoeutamente bona, anca se
mi ammette e confesse a me totale ignoranza in materia nonostante qualche tentativo da parte mea de capirghene qualcossa de pì. Ghe ho provà, ma no son ancora bon de capir gnanca e basi su cui se fonda l'attuale sistema economico (in primis: el debito), figurarse quando che i parla de bond o de obbligazion. Al secondo "euribor" aveve già mal de testa e ghe o rinuncià.
Purtroppo però el nostro guru dea finanza l'ha esplicitamente dichiarà col so accento padovan, durante una dee so esternazion relative all'aspetto sociale dell'economia, un razzismo integrale sopratutto verso i musulmani. A so parere a vera causa dei nostri mali, economici e non solo.
I animi i se ha scaldà quando che uno in platea (un nord-africano suppongo) l'ha scumizià a dir "Menzogna, menzogna" appena sentio che "Quasi tutti gli extracomunitari vengono ingaggiati dalla malavita, e non hanno problemi a premere un grilletto per pochi euro". Argomentazion poc felici visto che l'incontro l'è stat organizzà dal Gruppo Acquisto Solidale Laico de Giavera. Che infatti aea fine l'ha espresso tramite un so membro a contrarietà dell'argomento. Ma quasi nessun altro (compreso el sottoscritto) i ha avest el pel sul stomego de ribattere e demenze razziste del benetazzo.
Del resto ... comodo ciaparsea contro chi che avon SEMPRE sfruttà e continuon a sfruttar. Anca l'Africa, da secoi coeonizzada dai europei, e tutt'ora coeonizzà dae soite multinazionali (petrolio, oro, minerali, caucciù, risorse naturali).
Son tuti bravi ndar a far disastri a casa de chealtri, ma pena che qualcuni de sti disperai vien casa nostra par aver na vita pì dignitosa, e ora ecco che diventon tutti orrorizzai.
Se faria a stessa roba anca noialtri. Anzi, i nostri nonni ghe a tocà far a stessa roba.
Speron che no me toche da novo quei anni là ...
venerdì 16 ottobre 2009
El diaetto ? Par e servette
Riporte quant lett uncuò sul gasetin, e me promette de contattar sto capogruppo del Pdl Gian Piero Favaro perlomeno par dir a me opinion. Che contrasta in modo totale coa soa.
Copie/incolle :
«L’uso del dialetto come prima lingua nel dopoguerra non era un fatto positivo, ma segno dell’emarginazione che ci indicava come italiani di serie B – puntualizza senza mezze misure – e anche adesso, utilizzato come prima lingua, continua purtroppo a evidenziare l’emarginazione di qualcuno».
«Ma il dialetto non è una lingua e non lo sarà mai, forse lo è stato in passato, ma adesso no: negli anni è diventato solo la lingua delle servette e dei carabinieri nella commedia dell’arte non suggerirei a nessuno di insegnarlo a scuola, forse si potrebbe far qualcosa sulla cultura veneta, ma questo vorrebbe dire studiare Nievo, Fogazzaro o Zanzotto»
Si vuole davvero insegnare il dialetto? Allora partiamo domani, abbiamo il coraggio di farlo se pensiamo che sia giusto, anche negli enti locali: è inutile continuare a predicare rivoluzioni – punzecchia il consigliere – dopotutto basterebbe applicare la legge o al massimo proporre qualche piccolo emendamento per far riconoscere la parlata veneta come lingua».
Quindi occio a tute e femene : rivolgeve a sto tizio qua e probabie chel ve domande de lavarghe e mudande, stirarghe e camise e netarghe a casa...
http://carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=883012&Data=20091016&CodSigla=TV
giovedì 15 ottobre 2009
Lavorar par vivar. O par morir ?
cioè a figura pì rappresentativa de uno dei sistemi pì cancari e schiavisti de sto mondo. El signor mario draghi.
Come che se lede dapartut, tipo QUA i voria farme ndar in pension sempre pì tardi.
Ormai schei no ghe n'è pì e i deve ndar a rastrear sue scarsee dei veci.
Riporte integralmente un post de un bloggher che segue e chel scrive veramente ben, chel ghe mete el cuor su quel chel dise, e sopratutto el fa. Claudio Messora, www.byoblu.com
El post originale l'è a sto SITO e visto che rispecchia esattamente el me pensiero, me permette un sfacciato copia/incolla:
Mario Draghi dice che dobbiamo andare in pensione dopo.
La medicina ci fa vivere più a lungo, mentre la tecnologia fa in modo che il nostro corpo si usuri di meno. I bambini nati oggi vivranno almeno fino a cento anni. Stando così le cose, potremmo finalmente avere la possibilità di smettere di lavorare quando ancora siamo in ottima forma e abbiamo ancora trenta o quarant’anni di perfetta salute. Potremmo finalmente goderci la vita. Invece Draghi dice che, siccome la vita si allunga, allora bisogna lavorare di più.
A questo punto è evidente che il fine di ciò che comunemente viene chiamato progresso non è il benessere. Diecimila anni fa la vita durava cinque volte di meno, ma si vedevano un numero di tramonti infinitamente superiore: perfino uno al giorno, volendo. L’acqua dei fiumi si poteva bere e il cielo era una tela azzurra senza scie bianche. Si potevano raccogliere i funghi senza tesserino, si poteva girare il mondo senza respingimenti alle frontiere - Maroni non era ancora nato – e c’era sempre qualcosa di utile da fare e da poter offrire in cambio di cibo, cure e protezione. Non serviva niente di più e niente di meno.
Cos’abbiamo ottenuto diecimila anni dopo? I nostri figli vivranno cento anni ma lavoreranno fino a novantanove. La fatica stessa sarà scissa dalle finalità di produzione cui è applicata, cosicché un uomo sarà il corrispondente di un cavallo vapore nel cilindro di un motore a scoppio. I fiumi attraverseranno le nostre città come vene varicose dalle pareti incrostate di colesterolo, come tubi di scarico mefitici e velenosi, come intestini che veicolano liquami e composti chimici. Il cielo somiglierà sempre di più al filtro di un’aspirapolvere dopo l’utilizzo di una domestica eccessivamente zelante. L’atmosfera diverrà calda, maleodorante e irrespirabile come l’aria intrappolata sotto alle coperte quando la pancia vi riversa il suo fiato nauseabondo. Le case diverranno sempre più piccole, le camere più claustrofobiche, gli schermi che proiettano una vita immaginaria sempre più larghi, la fantasia sempre più fervida per soddisfare il richiamo ancestrale verso un mondo primordiale fatto di atavici istinti di cui si sono persi ricordo e significato.
Non stiamo aumentando la durata della vita, ma quella della morte.
Come le galline in una batteria di polli, che devono solo essere spremute fino all’ultimo uovo. Come i bovini in un allevamento di carni da macello, che devono solo crescere fino a quando il cervello non verrà loro aspirato. Come le pecore, che devono solo essere tosate fino all’ultima ciocca di vello.
Così noi… che per Draghi dobbiamo solo lavorare, fino all’ultima rata del mutuo.
martedì 13 ottobre 2009
Silvio par el nobel?
Già el fatto che i apie dat a baracca obama el nobel 2009 par a pace fa pensar assai : "pace" l'è el contrario de "guerra". E par i americani, rappresentai da sto obama, senza guerra no se pol star, anzi porta introiti e appropriazion de risorse altrui.
Saria proprio curioso de saver chi che compone a commission che decide a chi darghe el nobel. Me informarò.
Ma pedo ancora l'è che qualcuni i ha promosso na campagna che prevedeva el berlusca come nobel !
http://www.silvioperilnobel.it/
"l'Italia meriti di ricevere tale riconoscimento, e di essere degnamente rappresentata da Silvio Berlusconi, per il suo indiscusso impegno umanitario in campo nazionale ed internazionale"
Voendo capir el parchè, dal sito se lede na motivazion che coa pace no l'ha tant a che far.
"Un uomo che ha saputo coniugare, con la sua vita, le sue opere ed azioni, il pensiero liberale di Milton Friedman, l´umanesimo economico di Wilhelm Röepke, l´aspirazione di Muhammad Yunus a creare un sistema capitalista inclusivo e non esclusivo".
Mejo che smette de porconar e che me fae do risate.
Complimenti a chi che a fatt sto video qua...
lunedì 12 ottobre 2009
Italia secondo produttore de armi al MONDO !
Co sta economia che va sempre pì a picco, a nostra amata italia la ha dei mercati floridi e in controtendenza rispetto aea situazion attuale, cioè co fatturati in crescita e ranking internazionale che me vede ai primi posti. Anzi, al SECONDO posto ! Superando a russia, wow!
Asonghe a medaja de oro ai nostri paroni de oltreoceano, del resto come eo che te pol competar co un paese che vende pistoe e fusii dal panettier.
Ovviamente son drio parlar dea produzione/vendita de armi.
I acquirenti principali i è i sceicchi de emirati arabi e arabia saudita. Che co ogni probabiità li rivende ai vicini mediorentali (par difendarse dai americani...). Interessante come che i arabi i apie investi 6.5 miliardi par a difesa aeronautica. De cossa ai paura ? Che qualcuni ghe ciave el petrolio?
Quindi, corajo, se qualcuni el perde lavoro el pol bussar ae porte dea Beretta, che a vol manodopera...
Triste vedar che (ma a seconda guerra mondiale lo insegna) che a guerra sia na tragedia par a maggior parte, ma che comunque a "smove" l'economia.
Fonte:
http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/italia/2009/09/12/AMqQU4uC-italia_seconda_vendita.shtml
giovedì 8 ottobre 2009
Morti di stato ? o Morti veri ?
Kandahar, 1 ott. - Sei bambini e tre donne sono morti in un raid aereo della Nato nella provincia di Helmand, nel sud dell'Afghanistan. La nuova strage accidentale di civili e' stata denunciata da Daud Ahmadi, portavoce del governatore provinciale. Il raid, in cui sono stati uccisi quattro talebani armati, e' stato ordinato in risposta a un attacco contro un convoglio di forze Nato e afghane in un villaggio del distretto di Nad Ali. Tre civili feriti - tutti uomini - sono stati ricoverati in un ospedale della Nato. L'Isaf ha confermato il raid aereo (ma non il numero delle vittime), spiegando che e' stato deciso dopo "un prolungato scontro a fuoco" con i guerriglieri asserragliati nella casa bombardata. Il 4 settembre decine di civili (30 secondo l'inchiesta del governo) erano rimasti uccisi nell'esplosione di due autocisterne bombardate dai jet della Nato dopo che erano state sequestrate dai talebani.
E ora qua se un miitar italiano el se sgravagnea un denocio, e ora casini , attentato dei talebani , bisogna "esportar a democrazia". Se more dei miitari italiani (come che l'è successo) e ora funerali de stato, schei ae fameje e giornai e tg a commuovarme tuti quanti. Tuti patrioti. No tegnendo conto che sti pori desgraziai i va la par el stipendio e no certo par amor aea bandiera.
Ma quando che a Nato a copa dei civili ... oltretutto in casa soa, e ora parchè no parlarghene e commuovar tuti quanti da novo?
Se un ladro vien casa mea e par sbaglio ghe dae na marteada in testa e el cope, dovaria farghe funerai de stato come che succede qua?
Se el ladro el copa el paron de casa (quel che fa a Nato in giro pal mondo) e ora va ben cusita?
Ma anca no...