venerdì 16 ottobre 2009
El diaetto ? Par e servette
Riporte quant lett uncuò sul gasetin, e me promette de contattar sto capogruppo del Pdl Gian Piero Favaro perlomeno par dir a me opinion. Che contrasta in modo totale coa soa.
Copie/incolle :
«L’uso del dialetto come prima lingua nel dopoguerra non era un fatto positivo, ma segno dell’emarginazione che ci indicava come italiani di serie B – puntualizza senza mezze misure – e anche adesso, utilizzato come prima lingua, continua purtroppo a evidenziare l’emarginazione di qualcuno».
«Ma il dialetto non è una lingua e non lo sarà mai, forse lo è stato in passato, ma adesso no: negli anni è diventato solo la lingua delle servette e dei carabinieri nella commedia dell’arte non suggerirei a nessuno di insegnarlo a scuola, forse si potrebbe far qualcosa sulla cultura veneta, ma questo vorrebbe dire studiare Nievo, Fogazzaro o Zanzotto»
Si vuole davvero insegnare il dialetto? Allora partiamo domani, abbiamo il coraggio di farlo se pensiamo che sia giusto, anche negli enti locali: è inutile continuare a predicare rivoluzioni – punzecchia il consigliere – dopotutto basterebbe applicare la legge o al massimo proporre qualche piccolo emendamento per far riconoscere la parlata veneta come lingua».
Quindi occio a tute e femene : rivolgeve a sto tizio qua e probabie chel ve domande de lavarghe e mudande, stirarghe e camise e netarghe a casa...
http://carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=883012&Data=20091016&CodSigla=TV
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Bello leggere il tuo blog completamente in dialetto.
RispondiEliminaSe ti capita vieni a visitare questo blog di gruppo che si occupa di dialetti però con la precisa connotazione antileghista.
Vedi qua .
Ciao e a presto