giovedì 27 maggio 2010

Tramonto o tramorto?

Gnent, cusita, tant par augurarme na "bona serata".
Rosso de sera bel tempo se spera.
E el rosso sbiancà ?

mercoledì 26 maggio 2010

Cittadini de serie B

Articol su un problema che fa parecchi morti qua in zona : incidenti in machina.
Ovviamente l'articol el titoea "Strada Maedetta" visto che ovviamente a colpa dea strada.

Ma quel che me a colpìo l'è l'elenco dei morti o feriti : se ghe n'è un mort vien anca mess nome e cognome e età. Fora che in te un caso : "Nel febbraio 1999 perse la vita un marocchino di 25 anni".
Ammette a me mancanza de conoscenza dea realtà marocchina. Forse lori no usa batedàr co nome e cognome. Ma forse ...

Copie/incolle l'articol catà qua: http://carta.ilgazzettino.it/MostraStoria.php?TokenStoria=647260&Data=20100526&CodSigla=TV

La lunga scia di sangue
di una strada maledetta

CROCETTA - La lista di incidenti con vittime o feriti in via Erizzo è interminabile. Negli ultimi 11 anni se ne contano 13 di significativi. Nel febbraio 1999 perse la vita un marocchino di 25 anni: nell’affrontare una semicurva si schiantò contro un palo del telefono. Nove mesi più tardi eguale destino per la 30enne Lucia Moretto: con la sua Alfetta finì contro un’acacia. A metà dicembre anno perì Lucia Milan, 48 anni: con la sua Clio cozzò contro il muro di cinta di un’azienda locale. Esattamente un anno più tardi (2000) a morire è Andrea Corso, 16enne di Cornuda che con lo scooter andò a sbattere contro l’inferriata dell’ufficio postale. Nel gennaio 2003, a un mese dall’incidente, se ne va anche Ivano Condio, pensionato di 79 anni, vittima di un’auto in manovra di retromarcia. Qualche giorno più tardi un camionista ubriaco sbanda e finisce su un terrapieno senza causare vittime, ma solo per caso. Passano 3 giorni e una 20enne bassanese viene trovata sulla presa 20 del Montello in stato confusionale dopo che con l’auto è finita nel fosso, sempre in via Erizzo. A fine settembre due auto si scontrano all’incrocio: una si capovolge è finisce contro i tavolini all’aperto di un locale. Miracolosamente nono ci sono avventori all’esterno. Nel maggio 2005 gravissimo un bimbo di 6 anni dopo un frontale della madre. In giugno centauro di 17 viene salvato dal casco protettivo dopo essere uscito di strada. Il 15 giugno 2007 la Clio di un 65enne finisce ruote all’aria, ma l’uomo si salverà. Il 27 giugno dell’anno scorso, infine, il terribile incidente in cui morì Andrea Marconato, 32 anni, di Lovadina: ultimo di un gruppo di vespisti fu investito in pieno da un Suv.

venerdì 21 maggio 2010

Pubblicità Occulta a playinenglish ?

El dubbio onestamente da parte mea el ghi n'è...

Articol del gazzettin: http://carta.ilgazzettino.it/MostraStoria.php?TokenStoria=628577&Data=20100520&CodSigla=TV
Visto che el gazzettin l'è forse el quotidiano pì vendest qua in zona, mièri de persone sicuramente i o lede.
Interessante notar come sua pagina de "Giavera/Crocetta" che sia un articol relativo a Montebeuna, oltretutto in bea evidenza e no un trafilettino, come che se pol vedar...
L'articol podaria essar benissimo un voeantin pubblicitario, come che i avea già fat, co tanto de teefono e sito internet.
Quindi el dubbio che ghe sia stat un qualche tipo de "contatto" tra el giornaista/redattore e i responsabii de sto "plei in inglisc" personalmente l'è forte ... visto anca che vivon in tel paese dove che i giornaisti spesso e voentieri i lavora "par altri", partiti poitici o lobby economiche nei casi pì eclatanti.

Ovviamente a mea l'è solche na ipotesi e no na certezza, e visto che già in precedenza son stat attaccà da sti signori (vedar sto post http://ghesonancami.blogspot.com/2009/05/wwwplyainenglishcom.html ) no vui casini. Dubitare è lecito, giusto ?

Copie / Incolle l'articol .
Cusita fae anca mi na scianta de pubblicità, magari me riva anca a percentuale...


Da luglio tornano
i centri estivi
in lingua inglese

MONTEBELLUNA - (l.bon) In città il centro estivo si fa...in lingua. Il Comune raddoppia quest'anno le proposte di centri estivi in inglese. Dal 5 al 16 luglio sarà riproposto il City camp, rivolto agli alunni delle elementari e dei primi due anni delle medie. Il camp si svolgerà con insegnanti e tutors madrelingua nella scuola media di Montebelluna per due settimane, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Al termine del camp verrà rilasciato un certificato di partecipazione attestante il livello linguistico raggiunto. Da quest'anno è inoltre attiva un'altra proposta, la Play in English. Si tratta di un campo estivo in inglese dal 14 giugno al 10 settembre per bambini dai 3 ai 14 anni, divisi per età, dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18.30 con diversi pacchetti e madrelingua inglese. Per info Cell. 348 6772979 www.playinenglish.com.
(Giovedì 20 Maggio 2010)

giovedì 20 maggio 2010

Morti de guerra sul lavoro


L'è notizia recente, e sicuramente notizia che se ripetarà altre volte, de italiani morti in terra straniera, nel caso specifico in afghanistan.
Personalmente no me piase come che vien presentae notizie come questa, e no me piase a terminologia usada:
- Italiani caduti: A paroea "morti" al posto de "caduti" no a rende mejo l'idea ?
- Sacrificio per la patria: no saria mejo dir "morti sul lavoro" ?
- Eroi. Eroi ?!?! Copie/Incolle da wikipedia : L'eroe, nell'era moderna, è il protagonista di uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio di sé stesso, allo scopo di proteggere il bene altrui o comune.

Parlonse ciaro, aea fin fine anca chi che va in afghanistan no lo fà certo par spirito de patria ma par portar casa na busta paga grassa a fine mese. E i o sa benissimo che el riscio (e de conseguenza el stipendio) l'è notevolmente pì alt rispetto a un ragionier sentà su na scrivania.
Sti morti qua no i è nè patrioti, nè eroi, ma morti sul lavoro. Lavoro che lori ha scelto, oltretutto accettando (nessuni te obbliga) de partecipar a ste "missioni de pace" visto che dovon contrinuar a prostituirse ai pì grandi "esportatori de democrazia" al mondo.
E ghe n'è na paca de gente che ogni dì more sul posto de lavoro. Che no finisse sui giornai.

E, come sempre, tuti a casa soa. Se vien casa mea uno col fusil in man senza bussar aea porta magari comportandose in modo "birichino" e ora ovvio che prima o dopo e probabiità che me incazze aumente.
Tuti in casa propria.

Ah, desmentegave : Notizia catada qua che copie/incolle: http://it.notizie.yahoo.com/19/20100517/twl-afghanistan-3-300-militari-italiani-b689c2c.html

(ASCA) - Roma, 17 mag - Sono attualmente circa 3.300 i militari impegnati, a vario titolo, nella missione Isaf in Afghanistan. Una missione che vede i nostri soldati operare nelle province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah mentre nella capitale Kabul ormai non risiedono piu' reparti operativi ma solo personale di supporto alla missione. Un contingente che dovrebbe arrivare, a ottobre prossimo, a circa 4 mila uomini con l'invio di altri militari cosi' come stabilito nelle intese con l'amministrazione statunitense. Un impegno, quello italiano, che ha fatto registrare dal 2004 ad oggi, un forte contributo di sangue con 24 militari morti. La missione internazionale in Afghanistan ha avuto inizio ufficIalmente con l'approvazione, il 20 dicembre 2001, della Risoluzione n. 1386 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con la quale si autorizzava il dispiegamento nella citta' di Kabul ed aree limitrofe di una Forza multinazionale denominata International Security Assistance Force (Isaf). Nel 2003 la responsabilita' delle operazioni in Afghanistan fu assunto dalla Nato e nell'ambito della rotazione dei Comandi Nato l'Italia, a partire dal 4 agosto 2005 e per nove mesi, ha avuto la leadership dell'Isaf VIII, al comando del gen. Mauro Del vecchio. Dal comandante di Isaf, attualmente il generale statunitense Stanley A. McChrystal, dipendono i 5 Comandi Regionali North, West, South, East e Capital.

mercoledì 19 maggio 2010

Kamut col copyright

In pizzeria ho vist "con farina di grano di kamut" e vizin el fantomatico simbolo ®
Già mesi fa qualche "adepto" del G.A.S. cui fae parte i me avea accennà al fatto che el nome Kamut l'e qualcossa ligà a na multinazionae nordamericana.
Nea me ignoranza e ingenuità ho sempre pensà al kamut come na semenza "antica", co origini nordafricane o mediorientale, dove che anca adesse el vegnea coltivà. Qualcossa quindi che faseva pensar a genuinità e sapori antichi.
Bae.
Me a voest zinque minuti par ndar in zerca e catar che inveze a verità l'è tutt'altra:
Copie/Incolle ( fonte http://www.cornale.it/blog/marchio/kamut-meglio-khorasan )

Kamut International ltd [K.Int.] ha posto su una varietà di frumento registrata negli Stati Uniti con la sigla QK-77, coltivata e venduta in regime di monopolio.

QK-77 dei americani. Altro che semenza antica egiziana...
E personalmente visto che fora par de à i coltiva allegramente OGM, non me fidaria massa.

Son ndat vanti a ledar, voeve proprio farme mal:

Il frumento prodotto e venduto con il marchio Kamut® è coltivato negli Stati Uniti (Montana) e nel Canada (Alberta e Saskatchewan), sotto lo stretto controllo della famiglia Quinn, proprietaria della società K.Int.; in Italia è importato solo da aziende autorizzate e può essere macinato solo da mulini autorizzati. Tutti i prodotti che portano il marchio sono preparati e venduti sotto licenza della K.Int. e sotto il controllo della Kamut Enterprises of Europe.

El fatto che sto kamut el se sia fatt nome l'è come sempre marketing, che spesso vol dir busìe tant par intortar a gente e farghe credar quel che se vol:

Tutto questo porta a riconoscere nella storia del presunto ritrovamento del Khorasan/Kamut® solo una fantasiosa invenzione commerciale, elaborata per stimolare il desiderio di qualcosa di puro, antico ed esotico.

Dopo ghe n'è na anaisi relativa ai contenuti proteico-energetici, che denota come sto kamut no l'apie gnent da invidiarghe al nostro formènt.
Par quant me riguarda quindi basta kamut.
Uè, el link all'articol l'ho mess, dopodichè ghe n'è sempre gugol par i curiosi !

lunedì 17 maggio 2010

10 infermieri par paziente

A nessuni pense che ghe piase star mal e dover finir in ospedal, sopratutto de sti tempi dove che anca a sanità l'è nà "azienda ospedaliera" col bilancio da dar quadrar.
Ghe n'è però dei ospedai dove che in caso de ricovero se pol contar nel supporto no de uno, ma de 10 (DIESE!!) persone a nostra disposizion. Nea peggior dee ipotesi (cioè posti letto tutti occupai).
Esattamente : 18 posti letto e 174 dipendenti. A proporzion no l'è de 10:1 ma poc ghe manca. Dove? Dae bande de Reggio Calabria.
Ma come tute e robe bee (sta notizia l'è beisima!) ghe n'è anca un aspetto negativo...e cioè che mantegnar tuta sta gente (e questo l'è solche un caso uno) ghe n'è e tasse dei contribuenti, e tut aumenta el nostro caro debito pubblico, che sa tant da Grecia 2010.
Ledendo l'articolo ( tipo a sto link http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/federalismo-fra-nord-e-sud-si-va-alla-guerra-dei-soldi/1928087 ) se vede anca come "una normalissima confezione di cerotti costa alla sanità pubblica meridionale 200 volte più che al Nord".
Italiani brava gente ...

martedì 11 maggio 2010

Scuoea a piè? COMUNISTA !


Copie/Incolle integralmente un articol recente de un noto quotidiano dea zona.
Mi vui conossar sto sindaco qua !
Personalmente penso che provarò a dir a mea in qualche maniera a sti personaggi.



CORNUDA Pedibus: il sindaco attaccato sull’assistenza

«A scuola a piedi? Da comunisti»

Il pedibus a Cornuda continua per un'altra settimana. Voluto fortemente dalle famiglie e dalle associazioni, l’iniziativa è diventata ormai macchina collaudata grazie anche alla disponibilità della scuola elementare che ne vede l'opportunità educativa. L’adesione è stata massiccia: 135 bambini, ma anche i genitori accompagnatori sono più numerosi degli anni scorsi. Le entrate e le uscite da scuola vivacizzano le vie del paese attraversate dagli otto percorsi. Una esperienza, come dice il capogruppo dell'opposizione Bruno Comazzetto, molto importante. «Il pedibus è stato avviato dalla precedente amministrazione, quella da me presieduta, ma purtroppo il leghista Marcolin (sindaco attuale), nonostante l’Amministrazione fosse stata interessata da un comitato di genitori già dai primi mesi del 2010, ha negato espressamente di voler aderire all'organizzazione e ha negato anche la collaborazione della Protezione Civile. Forse che 135 bambini che camminano assieme per andare a scuola a Cornuda non meritano di essere messi in sicurezza nell'attraversare le strade?». Marco Marcolin ha così liquidato la vicenda. «Andare a scuola a piedi è da comunisti».
(Martedì 11 Maggio 2010)

Siòri e siòre, ecco a faccia de sto personaggio, scelto daea maggioranza dei cittadini de un tranquìo comune del "mitico nordest":

Fonte : http://carta.ilgazzettino.it/MostraStoria.php?TokenStoria=600369&Data=20100511&CodSigla=TV

lunedì 3 maggio 2010

Banconote Euro e OGM

Cossa ghe n'è in comune tra OGM e banconote euro de qualsiasi taglio?.
Beh, ovviamente drio el business dell' OGM ghe n'è giganteschi interessi economici da parte dee soite lobby dell'alimentazion, e cioè e soite monsanto, novartis e avanti coa lista.
Ma n'altra roba che no saveve l'è che e banconote e i è composte da materia prima in gran parte che riva dal sud dei usa. Cotone compreso. E savon benissimo che nea pì grande democrazia del mondo (...) gran parte dee coltivazion i è OGM. Quindi ... oltre che "sterco del diavol", i schei i è anca "sterco ogm"...

Fonte dea notizia:
http://archiviostorico.corriere.it/2003/gennaio/10/eurobanconote_cotone_geneticamente_modificato_co_0_030110479.shtml