martedì 31 marzo 2009

Vitamina C ?? No grazie

Copie/Incolle un articolo catà QUA
Penso che no ghe sia bisogno de far commenti ulteriori...




Sono «bevande dai nomi di fantasia», sembrano aranciata o limonata perché ne hanno il colore e l'aroma, ma al loro interno non hanno nemmeno una goccia di arancia e di limone, in compenso possono essere piene di tutte quelle «schifezze» che piacciono tanto ai ragazzini avviandoli verso l'obesità. In Italia - sottolinea l'ultima indagine del Ministero della Salute - più di un milione di bambini è obeso o prossimo a diventarlo e la tendenza è in crescita. Queste bibite un pò furbette sono previste dalla legge europea ma finora la legge italiana non le ha mai ammesse e anzi sanziona chi le vende. Ogni anno però si rischia di ritrovarsele anche in Italia. Di solito la norma «anti vitamina C» viene bloccata fin dal passaggio alla prima delle due Camere e si decide di lasciare in vigore la legge italiana del 1961 che garantisce ai consumatori «un minimo sindacale» di succo d'agrume del 12% nelle bevande «con denominazioni di fantasia» con gusto e aroma e colore di agrumi, evitando il chiaro inganno nonché l'assurdo di un'aranciata senza arancia o di una limonata senza limone.
La scorsa settimana invece, mentre tutto il mondo dell'agricoltura aveva gli occhi puntati sulle quote latte in discussione alla Camera, il Senato ha dato il via libera all'aranciata senza arance abrogando l'art.1 della legge «salva vitamina C». Se ne sono accorte le organizzazioni agricole e i produttori di arance per i quali una norma di questo tipo significa 120.000 milioni di chili di arance in meno vendute all'industria delle bibite. «Il via libera alle bevande 'al gusto' o 'al sapore' di arancia senza arance è un evidente inganno nei confronti dei consumatori, calpesta il sacrosanto diritto a un'informazione corretta e trasparente sugli alimenti acquistati, permette l'utilizzo di coloranti come 'specchietto per le allodole'» ha tuonato Coldiretti.
Ora la palla passa alla Camera e in particolare alla Commissione Agricoltura che se ne occuperà mercoledì prossimo.

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